Parallelismi sugli effetti dell’oscurantismo medievale con l’oscurantismo da ipermedia di oggi.
Evidentemente, in prospettiva ciclica, l’iper informazione di oggi produce gli stessi effetti sociali di periodi oscurantisti del 15° secolo. La gente non sa. Oggi non sa cosa è vero e cosa è falso. Ieri non sapeva. Ma sotto il profilo pratico nulla cambia. Con aggravante della rimodulazione religiosa con nuove “estensioni” ed “applicazioni”. Insomma nuovi credo a cui credere. In perfetta funzione destabilizzante. Tutto questo produce una nuova sensazione di perfetta dipendenza. Anche se occultata da plateali e spesso “accreditate” affermazioni di eccesso di libertà. Leaders intellettualmente corrotti e corruttibili che giocano una nuova e forse più facile partita sotto il profilo del controllo. Quale soluzione auspicare? Nuove divinità? Uno o più Leaders trasparenti? Anarchia 4.0? Molto difficile perchè l’essere umano, ormai, è perduto. Solo l’opzione di nuove forme di autodeterminazione potrebbero risolvere la questione. Gli essere umani dovrebbero autodeterminare un nuovo pacchetto di doveri e diritti relativamente alla condizione del proprio ruolo sociale distinguendo tra una condizione attiva e passiva. Questo produrrebbe una rivoluzione dove l’eccesso di esseri umani passivi non determinerebbe più i limiti degli esseri umani attivi. Questo porterebbe alla liberazione di nuova energia e nuove consapevolezze che libererebbero le società dalle relazioni con le leadership mondiali che a questo punto sarebbero scaricati dal controllo attualmente esercitato. Forse!